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Social e fotografia

Moltissime persone oggi hanno uno o più account su un social network (Facebook, Twitter, Goggle+ e così via) sui quali pubblicano regolarmente le proprie fotografie (magari anche quelle "buone", non solo le istantanee fatte con gli amici o le foto della nonna).
Il "problema" è che, creando un proprio account su questi social, si deve anche accettare il "papiro" (si è davvero un papiro, qualcuno si è persino divertito a far notare come molte condizioni d'uso siano più lunghi di un'opera di Shakespeare) che riporta i termini di utilizzo (o come ogni tanto di trova scritto "I termini di servizio"); tra le mille altre cose i termini di servizio contengono anche molte clausole che sanciscono il modo nel quale verranno utilizzato quello che, ogni giorno, viene pubblicato sul social network.

In alcuni casi, per la verità non sempre, si perde persino la proprietà di quello che viene pubblicato (o meglio le condizioni d'uso prevedono la cessione automatica della proprietà al gestore del social nel momento in cui l'immagine, o altro contenuto che sia, viene pubblicata).
In altri casi il social network, più precisamente il gestore del servizio, ne acquisisce "solamente" i diritti totali d'uso, esplicitando di riservarsi il diritto di utilizzarla come meglio crede quindi diritto di libera diffusione, riproduzione, uso, ecc.

Le condizioni d'utilizzo dei social che DEVONO venire sottoscritte all'atto della registrazione (è un obbligo, la non accettazione integrale delle condizioni implica l'impedimento di utilizzo del servizio stesso) sono dei veri e propri contratti e sono tanto lunghi che nessuno o quasi se li legge per bene (anzi la maggior parte non se li legge per nulla); per la verità scrivendo questo articolo ne ho letti alcuni in varie parti, ma ti fanno passare la voglia di sottoscrivere l'accettazione.

Qui di seguito ho raccolto gli estratti dei contratti di alcuni dei social network più noti (ce ne sono moltissimi altri, ma questi sono probabilmente i più noti e diffusi) aggiornati all'atto della stesura di questo articolo:



Facebook

Probabilmente oggi il più noto ed utilizzato social network esistente:
[...]
Per quanto riguarda i contenuti coperti da diritti di proprietà, ad esempio foto e video ("Contenuti IP"), l'utente concede a Facebook le seguenti autorizzazioni, soggette alle impostazioni sulla privacy e alle impostazioni delle applicazioni: l'utente concede a Facebook una licenza non esclusiva, trasferibile, che può essere concessa come sottolicenza, libera da royalty e valida in tutto il mondo, per l'utilizzo di qualsiasi Contenuto IP pubblicato su Facebook o in connessione con Facebook ("Licenza IP"). La Licenza IP termina nel momento in cui l'utente elimina il suo account o i Contenuti IP presenti sul suo account, a meno che tali contenuti non siano stati condivisi con terzi e che questi non li abbiano eliminati.
Quando l'utente elimina Contenuti IP, questi vengono eliminati in modo simile a quando si svuota il cestino del computer. Tuttavia, è possibile che i contenuti rimossi vengano conservati come copie di backup per un determinato periodo di tempo (pur non essendo visibili ad altri).
Quando l'utente usa un'applicazione, questa può richiedere l'autorizzazione dell'utente per accedere a contenuti e informazioni condivise da altri.  Le applicazioni devono rispettare la privacy dell'utente, ed è l'accordo accettato al momento dell'aggiunta dell'applicazione che controlla il modo in cui l'applicazione può utilizzare, archiviare e trasferire i contenuti e le informazioni.  Maggiori informazioni sulla Piattaforma, incluse quelle riguardanti il controllo sulle informazioni che gli altri utenti possono condividere con le applicazioni, sono disponibili nella nostra Normativa sull'utilizzo dei dati e alla Pagina della Piattaforma.
Quando l'utente pubblica contenuti o informazioni usando l'impostazione "Pubblica", concede a tutti, anche alle persone che non sono iscritte a Facebook, di accedere e usare tali informazioni e di associarle al suo profilo (ovvero al suo nome e alla sua immagine).
[...]


Google+

Anche il celeberrimo social di mamma Google come possiamo facilmente constatare, non si discosta molto degli altri:
[...]
Quando carica o invia in altro modo dei contenuti ai nostri Servizi, l’utente concede a Google (e a coloro che lavorano con Google) una licenza mondiale per utilizzare, ospitare, memorizzare, riprodurre, modificare, creare opere derivate (come quelle derivanti da traduzioni, adattamenti o modifiche che apportiamo in modo che i contenuti dell’utente si adattino meglio ai nostri Servizi), comunicare, pubblicare, rappresentare pubblicamente, visualizzare pubblicamente e distribuire tali contenuti. I diritti che concede con questa licenza riguardano lo scopo limitato di utilizzare, promuovere e migliorare i nostri Servizi e di svilupparne di nuovi. Questa licenza permane anche qualora l’utente smettesse di utilizzare i nostri Servizi (ad esempio nel caso di una scheda di attività commerciale aggiunta a Google Maps). Alcuni Servizi potrebbero offrire modalità di accesso e rimozione dei contenuti forniti a tale Servizio.
Inoltre, in alcuni dei nostri Servizi sono presenti termini o impostazioni che restringono l’ambito del nostro utilizzo dei contenuti inviati a tali Servizi. L’utente dovrà assicurarsi di disporre dei diritti necessari per concederci tale licenza rispetto a qualsiasi contenuto inviato ai nostri Servizi.
[...]


Twitter

Anche il social dedicato ai post brevi per eccellenza è praticamente allineato con gli altri:
[...]
Regole in materia di diritto d’autore
Twitter rispetta i diritti di proprietà intellettuale altrui ed esige che gli utenti dei Servizi agiscano allo stesso modo. Twitter risponderà alle notifiche di presunta violazione del diritto d’autore effettuate ai sensi della legge applicabile e inviate a Twitter secondo modalità adeguate. Qualora l’utente ritenga che i propri Contenuti siano stati riprodotti in violazione di diritto d’autore, l’utente dovrà fornire a Twitter le seguenti informazioni: (i) una firma manuale o elettronica del titolare del diritto d’autore o del soggetto autorizzato ad agire per suo conto; (ii) identificazione del materiale protetto da diritto d’autore e che ritiene sia stato oggetto di violazione; (iii) identificazione del materiale che si ritiene costituisca violazione o sia stato oggetto di attività di violazione e che si dovrà rimuovere o il cui accesso deve essere disabilitato, nonché le informazioni ragionevolmente sufficienti per permettere a Twitter di individuare il materiale; (iv) i propri recapiti, ivi incluso l’indirizzo, il numero di telefono e un indirizzo e-mail; (v) una dichiarazione dell’utente attestante il suo convincimento, in buona fede, che l’utilizzo del materiale secondo le modalità contestate non è autorizzato dal titolare del diritto d’autore, dal suo agente o dalla legge; e (vi) una dichiarazione attestante che le informazioni contenute nella notifica sono accurate e che, consapevole delle responsabilità penali previste a suo carico in caso di dichiarazioni mendaci, l’utente è autorizzato ad agire per conto del titolare del diritto d’autore.
[...]

 

National Geographic Your Shoot

Sebbene si tratti di una community e non di un vero e proprio social network,ed inoltre è dedicata in modo specifico alla fotografia, un'eccezione è rappresentata dal sito Your Shoot del National Geographic; nella sezione relativa alla proprietà intellettuale è scritto:
[...]
Pursuant to the copyright and trademark laws of the United States, you agree:
To maintain any and all copyright or other proprietary notices embedded in or attached to any Content.
You retain all of your ownership rights in material you upload, comments you post, or other content you provide to the Service (“Your Content”).
National Geographic will make no sale of Your Content to a third party unless and until you have expressly consented to be represented by National Geographic Image and Video Sales.
[...]
By uploading Your Content, however, you grant National Geographic (which includes its subsidiaries, affiliates, joint venturers, and licensees) the following rights: a worldwide, perpetual license to display, distribute, reproduce, and create derivatives of Your Content, in whole or in part, without further review or participation from you, in any medium now existing or subsequently developed, in editorial, commercial, promotional, and trade uses in connection with NG Products. National Geographic may license or sublicense, in whole or in part, to third parties rights in Your Content as appropriate to distribute, market, or promote such NG Products. You also grant National Geographic permission to use and authorize others to use your name and any profile picture you provide in association with Your Content for identification, editorially, publicity related to Your Content or the Service, and for similar institutional promotional purposes. You also agree that National Geographic may make Your Content available to users of the Service who may display and redistribute it in the same way that National Geographic makes all other Content available.
National Geographic may use Your Content, without compensation to you, in any NG Products that feature Your Content in the context of, in direct promotion of, or otherwise strongly identified with (beyond mere attribution), the special section or community of the Service to which it was submitted, such as “Your Shot,” My Shot,” or successor sections or communities of the service.
[...]


Instagram

Anche Instagram, il social network che potremmo definire foto-centrico ha questi termini del contratto di servizio:
[...]
"Instagram does not claim ownership of any Content that you post on or through the Service. Instead, you hereby grant to Instagram a non-exclusive, fully paid and royalty-free, transferable, sub-licensable, worldwide license to use the Content that you post on or through the Service, subject to the Service's Privacy Policy, available herehttp://instagram.com/legal/privacy/, including but not limited to sections 3 ("Sharing of Your Information"), 4 ("How We Store Your Information"), and 5 ("Your Choices About Your Information"). You can choose who can view your Content and activities, including your photos, as described in the Privacy Policy."
[...]

Queste sono in realtà le condizioni che sono state "rimesse a posto" dopo che nel gennaio 2013 si era sollevato letteralmente un polverone perché pareva che Instagram potesse addirittura mettersi a vendere le fotografie degli utenti. Questa era la parte del contratto in italiano che era apparso nella prima versione:
[...]
Vendere a un società a o un'altra entità pagante le informazioni relative all'utente e alle azioni che compie e le sue fotografie
[...]
E' chiaro che una frase del genere ha scatenato un putiferio e dopo una generale e vigorosa protesta è stato fatto rapidamente "marcia indietro" con tanto di scuse.


Pinterest

Questo forse rappresenta (anzi togliamo il forse) il caso peggiore in assoluto; nato nel 2010 (quindi in confronto ad altri è ben più recente) e, se non proprio dedicato alla fotografia, con una particolare attenzione alla condivisione di immagini e video, le sue condizioni di licenza sono completamente sbilanciate verso il gestore del social:
[...]
1. Give Pinterest “a non-exclusive, royalty-free, transferable, sublicensable, worldwide license to use, display, reproduce, re-pin, modify (e.g., re-format), re-arrange, and distribute your User Content on Pinterest”
2. Have you acknowledge that you’re the owner of the image or have the license to that third-party image (Even though Pinterest is about sharing other people’s images)
3.  And have you “ACKNOWLEDGE AND AGREE THAT, TO THE MAXIMUM EXTENT PERMITTED BY LAW, THE ENTIRE RISK ARISING OUT OF YOUR ACCESS TO AND USE OF THE SERVICES, PINTEREST CONTENT, AND USER CONTENT REMAINS WITH YOU AND YOU USE THE SERVICES AT YOUR OWN RISK. YOU AGREE THAT NEITHER PINTEREST NOR ANY OTHER PARTY INVOLVED IN CREATING, PRODUCING, OR DELIVERING THE SERVICES WILL BE LIABLE FOR ANY INCIDENTAL, SPECIAL, EXEMPLARY, PUNITIVE OR CONSEQUENTIAL DAMAGES“
[...]
Riassumendo in buona sostanza, per chi non conosce l'inglese, non sei più proprietario di nulla ed hai ceduto in toto i diritti d'uso di quello che pubblichi e come se non bastasse, hai anche dato al gestore la facoltà di cederli a sua volta a terzi senza nessuna comunicazione nè informazione, niente di niente!



E la proprietà intellettuale?

La prima cosa se vogliamo conservare la proprietà intellettuale delle nostre fotografie è non pubblicarle sui social, ma all'atto pratico ogni fotografo (a maggior ragione i professionisti) usa, oltre al proprio sito, anche i social media per farsi conoscere, per attrarre clienti o visitatori e comunque per avere un pubblico di seguaci sempre più vasto.

Senza fare inutili allarmismi da un lato è normale che queste società si cautelino (altrimenti verrebbero sommerse da cause e richieste di soldi per le immagini), dall'altro comunque il consiglio che spassionatamente ci sentiamo di dare è che si deve fare attenzione a ciò che si pubblica, lo si può eventualmente proteggere con una sovrascrittura del proprio nome di un logo od altro (operazione di watermarking) ed evitare comunque di caricare i file ad alta risoluzione.

Avrete notato che alcuni termini di servizio sono in italiano, mentre altri sono in inglese; in realtà è sempre chiaramente scritto che qualora nascessero delle controversie legate alla lingua farebbero sempre riferimento le condizioni d'uso scritte in lingua originale (quindi inglese).
Un ultima nota: i termini d'uso cambiano periodicamente e quasi mai gli utenti vengono direttamente informati dei cambiamenti; consigliamo di fare periodicamente "un giro" e rileggere le ultime "novità".

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